Il Carema Riserva Etichetta Bianca della Cantina dei Produttori di Carema, racconta la storia di un territorio ancora poco conosciuto. Qui il nebbiolo (il cui clone locale assume la denominazione di Picotendro), in questa conca soleggiata a cavallo tra Piemonte e Valle d'Aosta, ha da sempre ricevuto minori attenzioni rispetto alle vicine Langhe del Barolo e del Barbaresco, ma a Carema ogni filare porta con sé una storia antichissima, come testimoniato dalle complesse architetture, che sostengono il paesaggio vitato. Qui centinaia di terrazzamenti secolari, definiti "tabbie", ospitano le vecchie vigne arrampicate sui pergolati di legno retti da maestosi pilastri in pietra: le "topie", riconosciute come vere e proprie opere d'arte, nate per la precisa funzione di incastonare le vigne nei ripidi gradoni di roccia e sfruttare la capacità della pietra di immagazzinare il calore del sole durante il giorno per poi rilasciarlo nella notte. Questa riserva, caratterizzata da una vinificazione rispettosa delle caratteristiche più genuine del vitigno e da un lungo affinamento in grandi botti di rovere, racchiude in sé l'essenza del territorio di Carema, capace di dar vita a vini complessi e strutturati, dal grande potenziale evolutivo. Il Carema Riserva Etichetta Bianca dei Produttori di Carema è un vino rosso corposo e strutturato, invecchiato per 2 anni in botte grande. Note aromatiche fruttate e speziate, con profumi di rosa, caffè e frutti di bosco, emergono da una tessitura intensa ed elegante